Descrizione dei talk e lista degli Speaker

 

KEYNOTE: What's new in PostgreSQL 9.1

In inglese. PostgreSQL 9.1 contains hundreds of updates and new
features. This talk will give an overview of the most popular and
important ones.

Magnus Hagander

Magnus Hagander is a member of the PostgreSQL Core Team and a developer and code committer in the PostgreSQL Global Development Group. Magnus is one of the original developers of the Windows port of PostgreSQL, and currently a part of the team that maintains it. These days, he mostly works on other parts of the PostgreSQL backend, recently with a focus on security features such as authentication and encryption. He is also one of the core members of the postgresql.org infrastructure team, maintaining the servers that power the project, and one of the maintainers of the postgresql.org website. He also contributes to pgAdmin and other related projects. He's been a PostgreSQL user since version 6 (with some non-serious use of Postgres 95 before that), and currently serves on the Core Team and as President of the Board for PostgreSQL Europe. To pay the bills, he is a PostgreSQL and open source software consultant at Redpill Linpro in Stockholm, Sweden, where he works on consulting, support and training services, as well as custom development work.

LOB vs Bytea

PostgreSQL offre due soluzioni diverse per memorizzare dati binari in un database. Vedremo pro e contro di entrambe, cercando di chiarire le idee a chi intende a memorizzare dati binari direttamente nel database.

Carlo Ascani  Carlo Ascani  

Carlo Ascani lavora con linux da diversi anni, con PostgreSQL da uno (e ne è entusiasta). Altri interessi oltre ai database sono la programmazione C++ in ambito audio su Linux.

Stop Tuning your Data Warehouse

In inglese. Unlike OLTP databases, a data warehouse must be able to cope with many different access patterns on very large data sets. Therefore, a tuning of the database is not useful and often not even possible. This presentation gives an overview of existing technologies to run ad hoc queries on very large amounts of data very fast. It also explains, how Greenplum - a PostgreSQL fork - does data warehouse.

Andreas Scherbaum

Andreas Scherbaum is working with PostgreSQL since 1997. He is involved in several PostgreSQL related community projects, member of the Board of Directors of the European PostgreSQL User Group and also wrote a PostgreSQL book (in German). Since 2011 he is working for EMC/Greenplum and tackles very big databases.

Secure password storage in PostgreSQL

In inglese. Every other week there is a story about some website that got hacked, and somebody stole all their passwords. Or password hashes, which is bad enough. Or email addresses, which really is bad enough in itself. This talk will outline how a few simple changes to your code will make this type of hack impossible, using the security features available in PostgreSQL, such as secure functions and pgcrypto.

Magnus Hagander

Magnus Hagander is a member of the PostgreSQL Core Team and a developer and code committer in the PostgreSQL Global Development Group. Magnus is one of the original developers of the Windows port of PostgreSQL, and currently a part of the team that maintains it. These days, he mostly works on other parts of the PostgreSQL backend, recently with a focus on security features such as authentication and encryption. He is also one of the core members of the postgresql.org infrastructure team, maintaining the servers that power the project, and one of the maintainers of the postgresql.org website. He also contributes to pgAdmin and other related projects. He's been a PostgreSQL user since version 6 (with some non-serious use of Postgres 95 before that), and currently serves on the Core Team and as President of the Board for PostgreSQL Europe. To pay the bills, he is a PostgreSQL and open source software consultant at Redpill Linpro in Stockholm, Sweden, where he works on consulting, support and training services, as well as custom development work.

Serializable Snapshot Isolation (SSI) in PostgreSQL 9.1

Storicamente PostgreSQL fornisce il livello di isolamento "serializable" attraverso l'utilizzo di snapshot del database, lasciando quindi la possibilità che si verifichino situazioni anomale quando due transazioni dipendono l'una dal risultato dell'altra.
A partire dalla versione 9.1 PostgreSQL introduce la possibilità di pensare l'accesso al database come se le transazioni concorrenti fossero realmente eseguite in sequenza, usando il Serializable Snapshot Isolation (SSI).

In questo intervento si descriverà brevemente come funziona il nuovo livello di isolamento e come trarre vantaggio dalla sua robustezza e velocità.

 Marco Nenciarini

Marco è stato un amministratore di sistema Linux per oltre 10 anni. È sviluppatore Debian dal 2001. È co-fondatore del Gruppo Italiano PostgreSQL Users (ITPUG) e del Prato Linux User Group (PLUG). Le aree di specializzazione di Marco sono l'amministrazione di database PostgreSQL, la virtualizzazione, i sistemi di posta elettronica e la crittografia.

ETL con Kettle

Come manipolare, esportare e importare dati in un database PostgreSQL utilizzando Kettle, strumento di ETL Opensource.

Il talk fornisce esempi pratici di interazione fra fonti di dati come file CSV o altri database anche diversi da PostgreSQL, con l'obiettivo di mostrare le potenzialità di Kettle per l'integrazione, la pulizia e la manipolazione dei dati all'interno di un sistema informativo.

Giulio Calacoci -  Giulio Calacoci

Giulio lavora da diversi anni come sviluppatore Java e PHP. Si occupa principalmente di applicazioni web e analisi dei dati, prediligendo da sempre PostgreSQL a altri database.

Infrastrutture e Sviluppi Enterprise OSS in CSI Piemonte

La presentazione illustra il modello per il governo e l'evoluzione delle infrastrutture applicative adottato dal CSI Piemonte, con un approfondimento sulla recente introduzione della pila tecnologica RDBMS open source (PostgreSQL 9.0). Si passa quindi a presentare l'evoluzione del software engineering in CSI Piemonte, il Model Driven Development, la sua implementazione in CSI e la diffusione con licenza open source degi MDD-Tools.

Paolo Arvati

Lavora nell'area Architetture e Tecnologie del CSI Piemonte. Da alcuni anni insieme ai suoi collaboratori Paolo segue la sperimentazione di nuove tecnologie e la standardizzazione delle practice di progettazione e sviluppo per le factory dell'azienda. E' technical leader della soluzione aziendale per il Model Driven Development e di recente ha guidato l'adeguamento dei prodotti da un punto di vista applicativo per facilitare l'adozione di PostgreSQL.
Nelle sue precedenti esperienze professionali Paolo si è occupato per diversi anni di sviluppi e architetture su piattaforma Java Enterprise prevalentemente in ambito bancario ed assicurativo.

Marco Betti

Ingegnere elettronico, lavora al CSI Piemonte dal 2004, dove si è occupato fin dall'inizio di infrastrutture, prima sistemistiche e poi applicative. Nell’ambito delle attività legate all'open source software, ha seguito l'introduzione in CSI dell'application server JBoss e, recentemente, del DBMS PostgreSQL.
Passa il tempo libero in famiglia e pratica triathlon più per passione che per i risultati.

Perl e ORM(e) su PostgreSQL

Perl è un linguaggio di programmazione molto importante per integrare servizi diversi data la sua attitudine a dialogare con gli altri linguaggi.

Gli ORM (Object Relational Mapping) sono strumenti molto diffusi che tendono ad astrarre i dati dal database di memorizzazione.
In virtù di questo desiderio presentano difficoltà per gli sviluppatori che conoscendo l'SQL avvertono gli ORM come castranti; in particolare quando il database, nel nostro caso PostgreSQL, evolve con un SQL dotato di nuove funzionalità (DTE, Window, ricorsione).

Presenterò dunque alcune riflessioni con esposizione di codice perl DBIx::Class e SQL generato dall'ORM. Il codice Perl presentato sarà un esempio di come il Perl possa essere scritto in modo comprensibile e chiaro.

Ferruccio Zamuner

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Backup e Recovery con BaRMan

BaRMan è un nuovo progetto open-source di disaster recovery per PostgreSQL scritto in Python e da un team tutto italiano.
Si basa sull'affidabilissimo backup fisico di PostgreSQL e sul log shipping dei file delle transazioni (segmenti WAL).
Semplifica notevolmente la gestione di backup e recovery di server, consentendo, fra le altre cose, di: gestire più server in modo centralizzato e da remoto, gestire più backup per server, comprimere i segmenti WAL, effettuare il recovery, ecc.
BaRMan sarà ufficialmente lanciato durante il PGDay italiano.  Partecipa al talk per scoprire tutte le sue caratteristiche e il suo futuro.

 Gabriele Bartolini

Programmatore open-source di lunga data, Gabriele è un membro attivo della comunità internazionale di PostgreSQL. Fra i suoi contributi: Organizzatore del primo PostgreSQL Day italiano (2007); Co-fondatore dell'associazione culturale ITPUG Italian PostgreSQL Users Group; Organizzatore del primo PostgreSQL Day europeo (2008); Co-fondatore dell'associazione PostgreSQL Europe.

Gabriele è laureato in Statistica. La sua esperienza verte su data mining e data warehouse. Fra i suoi progetti open-source: ht://Dig, ht://Check e ht://Miner. Gabriele ha vissuto a Melbourne, Australia, dove ha anche lavorato per Hitwise.

repmgr, il maggiordomo personale per il proprio cluster in replica

repmgr è un insieme di strumenti che semplificano di molto la gestione di un cluster PostgreSQL. Attenzione però, semplificare non significa "abbandonare": un cluster è come un cucciolo di elefante, va accudito se volete che cresca forte.

repmgr non può sostituirsi alla figura del DBA, anche se lo aiuta in modo fondamentale. Vedremo infatti come l'intervento umano è comunque
necessario per un corretto funzionamento dell'alta disponibilità in PostgreSQL.

carlo ascani Carlo Ascani  

Carlo Ascani lavora con linux da diversi anni, con PostgreSQL da uno (e ne è entusiasta). Altri interessi oltre ai database sono la programmazione C++ in ambito audio su Linux.

 

Scrivere un'estensione per PostgreSQL 9.1

A partire dalla versione 9.1 PostgreSQL fornisce la possibilità di raggruppare un insieme di oggetti (tipi di dato, tabelle, funzioni, operatori, ecc..) all'interno di un'estensione.

L'idea che molteplici oggetti del database possano essere considerati come un'unica entità, porta notevoli vantaggi in termini di gestione e design del database, in quanto con un solo comando si possono aggiungere, modificare o cancellare tutti gli oggetti contenuti in un'estensione. In questo intervento si mostrerà come creare una semplice estensione e il suo utilizzo pratico.

 Marco Nenciarini

Marco è stato un amministratore di sistema Linux per oltre 10 anni. È sviluppatore Debian dal 2001. È co-fondatore del Gruppo Italiano PostgreSQL Users (ITPUG) e del Prato Linux User Group (PLUG). Le aree di specializzazione di Marco sono l'amministrazione di database PostgreSQL, la virtualizzazione, i sistemi di posta elettronica e la crittografia.

L'elefante e la nuvola: PostgreSQL nel Cloud

Il Cloud Computing sembra essere la direzione in cui si snoda il futuro dell'elaborazione dati. Con qualche accorgimento in più, anche PostgreSQL può trarre vantaggio da questa tecnologia.

In questo intervento si evidenzieranno i punti di forza e le debolezze dell'approccio Cloud, in particolare su Amazon EC2, per quanto riguarda un server PostgresQL.

 Marco Nenciarini

Marco è stato un amministratore di sistema Linux per oltre 10 anni. È sviluppatore Debian dal 2001. È co-fondatore del Gruppo Italiano PostgreSQL Users (ITPUG) e del Prato Linux User Group (PLUG). Le aree di specializzazione di Marco sono l'amministrazione di database PostgreSQL, la virtualizzazione, i sistemi di posta elettronica e la crittografia.

Foreign table e fonti di dati esterne

Con la versione 9.1 è stata introdotta la possibililtà di utilizzo delle Foreign Tables, ovvero l'accesso a fonti di dati esterne come twitter o database di terze parti, aggiungendo così il supporto per SQL/MED (Management of External Data).

Il talk cercherà di analizzare i pro e i contro dell'utilizzo di una Foreign table tramite esempi e comparazioni di prestazioni.
 

Giulio Calacoci  Giulio Calacoci

Giulio lavora da diversi anni come sviluppatore Java e PHP. Si occupa principalmente di applicazioni web e analisi dei dati, prediligendo da sempre PostgreSQL a altri database.

PostgreSQL futures

In inglese. ---

Simon Riggs - 2ndQuadrant 

Simon è il fondatore di 2ndQuadrant e il leader del team e ha contribuito allo sviluppo di funzionalità principali in ciascuna delle ultime 5 versioni di PostgreSQL. Il suo lavoro comprende recovery e replica, prestazioni, monitoraggio e progettazione di altre funzionalità in Postgres. Simon ha lavorato come architetto di database per 20 anni, con esperienza in soluzioni di fascia alta e possiede certificazioni in Oracle, Teradata e DB2.

NoSQL or PostgreSQL

In inglese. ---

Simon Riggs - 2ndQuadrant 

Simon è il fondatore di 2ndQuadrant e il leader del team e ha contribuito allo sviluppo di funzionalità principali in ciascuna delle ultime 5 versioni di PostgreSQL. Il suo lavoro comprende recovery e replica, prestazioni, monitoraggio e progettazione di altre funzionalità in Postgres. Simon ha lavorato come architetto di database per 20 anni, con esperienza in soluzioni di fascia alta e possiede certificazioni in Oracle, Teradata e DB2.

Come fare il debug di query SQL complicate usando le CTE scrivibili

I linguaggi dichiarativi, come ad esempio SQL, hanno diversi vantaggi rispetto ai linguaggi imperativi; ad esempio, consentono al sistema di
applicare ottimizzazioni che sono sfuggite al programmatore, sia per semplice distrazione oppure perché troppo difficili da realizzare. Le
future versioni del sistema saranno inoltre più evolute e potranno aggiungere in automatico ulteriori ottimizzazioni al codice
dichiarativo, mentre il codice imperativo rimarrà immobile, congelato alla versione iniziale.

D'altro canto più si delega alla macchina e più diventa difficile comprendere e risolvere eventuali problemi. Un caso comune: una query SQL molto complicata, con parecchie sottoquery, produce un risultato diverso da quello atteso; il programmatore esamina l'output di EXPLAIN, ma non riesce a capire dove sia (e quale sia) l'errore.

In questo talk intendiamo mostrare come impiegare le CTE (note anche come query WITH), per la precisione quelle scrivibili introdotte in PostgreSQL 9.1, come un valido strumento per il debug e la tracciatura delle query che usano sottoquery. Verranno esibiti esempi concreti, mettendo al contempo in guardia rispetto ai tranelli.

 

Gianni Ciolli Gianni Ciolli

Gianni ha lavorato con software libero e open-source da oltre 10 anni;
è stato co-fondatore e poi presidente dal 2001 al 2004 del Prato Linux User Group (PLUG).

Le sue conoscenze informatiche principali riguardano database, linguaggi funzionali e computazione simbolica. Contribuisce
regolarmente alla comunità di PostgreSQL italiana in qualità di membro attivo di ITPUG, ed è parte del team di 2ndQuadrant Italia.

Gianni ha conseguito il dottorato di ricerca in Matematica, ed è autore di pubblicazioni scientifiche in Geometria Algebrica, Fisica Teorica e Matematica Meccanizzata. Ha un'esperienza pluriennale sia come ricercatore che come docente presso l'Università degli Studi di Firenze.

Attualmente vive a Londra con la sua famiglia; altri interessi comprendono musica, recitazione, poesia e sport.

Node.js e PostgreSQL

Node.js e' un web server scritto interamente in Javascript, un linguaggio web front-end. A differenza di molti altri software le chiamate I/O non sono bloccanti, quindi e' possibile eseguire routine in attesa che i task lenti siano eseguiti. Altro fattore di successo e' la possibilita' di aggiungere funzioni tramite moduli, e quindi verra' mostrato come installare e configurare Postgres.js,il modulo di interfacciamento tra Postgresql e Node.js. Sebbene quest'ultimo e' spesso usato con database NoSQL, l'utilizzo di Postgresql non genera problemi, anzi aggiunge le caratteristiche avanzate di un database relazionale, utili per applicazioni mission critical

Lucio Granzi

Ingegnere informatico attivo nello sviluppo di software in ambienti industriali, recentemente convertitosi alle applicazioni web, convinto sostenitore di Postgresql quale strumento indispensabile per applicazioni business che richiedano velocita' e massima sicurezza nella gestione dei dati